giovedì 8 novembre 2007
lunedì 5 novembre 2007
venerdì 5 ottobre 2007
mercoledì 26 settembre 2007
martedì 11 settembre 2007
sabato 25 agosto 2007
Non è un caso che sia rosa, il fiocco scelto per salutare la nascita di una bambina. Le donne scelgono infatti d'istinto questo colore, anche se chiamarlo rosa puro e semplice non sarebbe del tutto preciso. Il colore preferito da ragazze e signore è un sofisticato violetto-lilla-lavanda. Si parte dal blu, in assoluto il colore più amato dal genere umano. Da qui, una biologa inglese dell'università di Newcastle ha identificato con la massima precisione la tonalità preferita dalle donne, che contiene una decisa pennellata di rosa.
La spiegazione affonda le radici nella nostra storia antica, secondo la professoressa Anya Hurlbert, autrice della ricerca. "L'evoluzione potrebbe aver condotto le donne ad amare i colori legati al rosa e al rosso, che segnalano che un frutto è maturo e pronto da cogliere. La cultura non ha fatto altro che sfruttare questa inclinazione naturale".
Ma sul futuro della ricerca inglese pesa l'editoriale del quotidiano inglese The Guardian, che ieri scriveva: "L'umanità non ha nulla da guadagnare da una scienza che indaga il colore preferito delle ragazze".
venerdì 24 agosto 2007
mercoledì 22 agosto 2007
lunedì 16 luglio 2007
Per i più pigri...addio al telecomando
lunedì 11 giugno 2007
lunedì 7 maggio 2007
FOTO SHOCK
Londra inventa il museo delle e-mail."Saranno il ritratto di questo secolo"
L'Europa accelera su Second Life e i residenti italiani raddoppiano
Bufale e scherzi, la top 25 del web
INCREDIBILE !!!!
venerdì 4 maggio 2007
martedì 17 aprile 2007
Ritorna il maestro del nudo di massa
"Generalmente lavoro alle prime ore dell'alba perché le persone sono meno tese e poi non amo molto la luce piena del giorno, preferisco colori come il blu inchiostro o il grigio. Per le mie foto non capita mai che selezioni le persone secondo criteri di bellezza fisica, ritraggo solo chi me lo chiede"- ha dichiarato il fotografo americano. Nelle sue foto centinaia di corpi nudi, invadono spazi metropolitani, costituendosi come parte del paesaggio. Spencer Tunick è uno dei pochi artisti in grado di far spogliare centinaia di persone contemporaneamente e farle diventare un fenomeno d'arte contemporanea.
In Cina arriva la città per sole donne
IL PROGETTO - L'iniziativa non riguarda l'intera municipalità di Chongqing, la più estesa e popolosa municipalità con status di provincia della Repubblica Popolare Cinese con una popolazione di oltre 32 milioni di abitanti, ma il piccolo villaggio di Longshui, che prende nome dall'omonimo lago su cui si affaccia, all'interno del distretto di Shuangqiao, municipalità di Chongqing.
L'IDEA- Il direttore dell'ufficio turistico ha poi rivelato come l'idea per la città di sole donne sia nata tutta per scherzo pensando al motto secondo il quale «ad una donna non si può dire mai di no». Da qui è nato un gioco, un gioco all'aperto che presto sarà praticato sull'intera superfice del nuovo villaggio: due chilometri quadrati di terra e case ancora in costruzione. Qui si invertiranno i ruoli abituali: se un uomo dovrà comprare qualcosa, chiederà alla sua lei non solo il permesso di acquistare, ma anche la cortesia di pagare, perché è lei che amministrerà le finanze, è lei che nel territorio franco del villaggio «porterà i pantaloni». Una cosa ancora abbastanza insolita in Cina, un po' meno nel mondo occidentale.
mercoledì 11 aprile 2007
“APOCALITTICI E INTEGRATI”: UTOPIA NELL’ARTE ITALIANA DI OGGI
martedì 20 marzo 2007
Il miglior libro non-libro del 2007
Ritorna puntuale, per il terzo anno consecutivo, l’appuntamento con i blooks (contrazione di «blog» e «books», libri), ovvero i riconoscimenti ai migliori libri basati sulle storie e sugli appunti registrati dai blogger nel loro spazio personale online.
EDIZIONE 2007 – Promossa dall'editore on demand Lulu, l’edizione 2007 del Blooker Award ha ricevuto 110 candidature alle nomination da 15 Paesi diversi. I blooks ammessi alla gara sono 15: i più votati delle tre categorie fiction, non-fiction e comics riceveranno 2.500 dollari di premio, mentre il vincitore assoluto, il blook dell’anno – che sarà annunciato il prossimo 14 maggio – ne porterà a casa anche altri 7.500 per un totale di 10 mila dollari. Il vincitore del 2006 – «Julie and Julia: My Year of Cooking Dangerously» – ha venduto oltre 100 mila copie in un anno, e la storia diventerà presto un film.
NUOVO GENERE – «I blooks sono l’ultima frontiera della storia dei libri» ha dichiarato Bob Young, amministratore delegato di Lulu. Il premio è infatti un modo per incoraggiare una moderna forma di letteratura, un nuovo modo di fare fiction, in cui vecchio e nuovo genere si incontrano. Secondo Cory Doctorow, blogger ed ex giudice dei Blooker, i blooks finiranno col cambiare la natura del processo creativo alla base della scrittura: «Prima i pensieri venivano annotati in un taccuino, ma ora che vengono postati online avviene qualcosa di incredibile», dice Doctorow, perché gli interventi e i commenti dei lettori contribuiscono a rendere omogenee e a sviluppare le idee e gli istanti fissati dal blogger sulla pagina digitale, fino a trasformare il tutto in un libro.
L'arte nascosta di David Lynch
Le sue pitture, le fotografie, i disegni, evocano esperienze infantili, i suoi fantasmi adolescenziali, le sue preoccupazioni adulte. La casa, ritorna come un tema ricorrente ma non come il luogo della separazione dal mondo e della pace, piuttosto come un luogo oscuro, pieno di messaggi misteriosi e preoccupanti. Le sue fotografie fanno pensare ai suoi film o ai suoi sogni. Possono essere sensuali o evocare paura. Le sue donne, seducenti, hanno labbra e unghie rosso fuoco. Una serie di fotomontaggi numerici di foto porno degli anni 1840-1940 sono raccolte sotto il titolo Distorder Nudes. Le donne perdono spesso della loro sessualità per trasformarsi in creature quasi-umane, dalle forme e dalle espressioni irreali. Queste immagini, forse più che le tele, offrono un punto di partenza per l'analisi dei percorsi della sua creazione e per la ricerca della fonte della sua ispirazione.
Italia, paese affamato di cultura. E nel 2006 il teatro supera lo sport !
Gli eventi più amati. A sorpresa, come già detto, il teatro supera lo sport. Ma ci sono altri dati interessanti, sempre sul fronte culturale: ad esempio, nel 2006, le principali mostre organizzate nel nostro Paese hanno registrato ben 7 milioni di visitatori, con un più 42,2% rispetto al 2005. Quanto agli altri appuntamenti, oltre a quelli ormai consolidati (il Festival della filosofia di Modena, il Festivaletteratura di Mantova, il Ravello Festival, eccetera) i dati forniti al Convegno di Bari sottolineano il boom di alcune iniziative recentissime. Come la Festa del cinema di Roma (150 mila spettatori) o il Festival Economia di Trento (50 mila presenze). La hit parade delle mostre. Stravince l'esposizione dedicata a Gauguin e Van Gogh, al museo di Santa Giulia di Brescia: oltre 541 mila visitatori. Seguono, sul podio, Antonello da Messina alle Scuderie del Quirinale di Roma (318 mila); Caravaggio e l'Europa al Palazzo Reale di Milano (313 mila). Poi, dal quarto al decimo posto: Modigliani al Vittoriano di Roma; Mantegna a Mantova; Millet, ancora al Santa Giulia di Brescia; Cina - Nascita di un impero alle Scuderie del Quirinale; Argenti a Pompei al Museo archeologico nazionale di Napoli; Raffaello alla Galleria Borghese di Roma; Manet al Vittoriano. I musei e i siti archeologici. Qui, le cifre sono, come quasi ogni anno, da record. Lo scettro spetta ai Fori imperiali di Roma: oltre 2 milioni 784 mila spettatori, con un più 1,85% rispetto al 2005. Seguono gli scavi di Pompei (1 milione 810 mila) e il Palazzo Ducale di Venezia (un milione 499 mila). Il punto sul turismo. Tra marzo e novembre 2006 hanno visitato il nostro Paese 32,2 milioni di stranieri. L'incremento medio, registrato nelle dieci province italiane a maggiore vocazione di turismo culturale, è stato del 18%: Roma, Venezia, Milano e Firenze sono le quattro città che hanno avuto le migliori performance. Trend negativo, anche se contenuto (meno 1%), per le province con offerta turistica di tipo prevalentemente paesaggistico (mare e montagna).
mercoledì 28 febbraio 2007
Festival Internazionale del Giornalismo
Quattro giornate accese da dibattiti e animate da interviste taglienti sui temi “scottanti” dell’informazione, dove troveranno ampio spazio anche momenti di approfondimento culturale e di informazione spettacolo.
Si alterneranno sul “palco” del Festival alcune delle più importanti voci del giornalismo come Piero Ottone, Ezio Mauro, Edmondo Berselli, Claudio Sabelli Fioretti, Marco Travaglio, Daria Bignardi, Enrico Lucci, Gian Antonio Stella, André Glucksmann, Eric Laurent, Imad al Atrache, Gideon Levy e Sari Nusseibeh.
Ad inaugurare la prima edizione del Festival, in collaborazione con il Censis, la presentazione in anteprima della pubblicazione “Le Diete Mediatiche degli Italiani nello Scenario Europeo”, sesto rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione in Italia.
Nell’intento di creare la formula giusta per rispondere alla duplice esigenza di configurarsi come punto di riferimento del mondo del giornalismo a carattere internazionale e di richiamare i cittadini a riflettere sugli avvenimenti del proprio tempo, la manifestazione si sviluppa in più contenitori.
Lo spazio della Rassegna stampa sarà il momento di apertura nelle mattine delle quattro giornate, quando Massimo Cirri, Filippo Solibello e Giorgio Lauro di Radio Rai Due Caterpillar, affiancati da Claudio Sabelli Fioretti, firma di punta del Corriere della Sera, incontreranno il pubblico nei caffè del centro storico e, tra una brioche e un cappuccino, leggeranno i quotidiani commentando le notizie del giorno.
Al centro degli Incontri-dibattito i temi più attuali e delicati dell’informazione:
- Angelo Agostini, docente dell’Università IULM di Milano e direttore della rivista edita da Il Mulino Problemi dell’informazione, interverrà su Il protagonismo politico dei giornali insieme a Ezio Mauro direttore de La Repubblica.
- Sarà affidata a Sari Nusseibeh, Professore di Filosofia e Rettore dell’Università araba di Al-Quds a Gerusalemme Est, la lectio magistralis La democrazia può nascere dai media? con un approfondimento particolare sul ruolo dell’informazione nel medioriente. Tra i più noti intellettuali palestinesi con background internazionale, studi ad Oxford e dottorato in Filosofia islamica ad Harvard, il Prof. Nusseibeh è stato il rappresentante diplomatico dell’OLP a Gerusalemme ai tempi di Yasser Arafat e da sempre cerca una strada possibile per aprire un dialogo fra israeliani e palestinesi, tema al centro di numerose sue pubblicazioni. Nel 2003 ha inoltre fondato “People’s Voice”, movimento civile per promuovere la pace fra Israele e Palestina.
- Tra gli appuntamenti stranieri anche quello con il grande filosofo, scrittore e giornalista francese André Glucksmann. L’incontro sarà l’occasione per affrontare la tematica della Libertà di stampa ripercorrendo la storia della giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre 2006 per le sue inchieste “scomode”.
A seguire gli incontri con Il giornalismo degli altri, un’occasione per conoscere da vicino realtà giornalistiche di paesi occidentali e orientali, con la voce di direttori e corrispondenti di testate giornalistiche straniere. Sono stati invitati, con interventi coordinati da giornalisti italiani, Antony De Palma del New York Times, Eric Laurent del quotidiano francese Le Figaro, John Pilger giornalista e scrittore londinese, Gideon Levy del quotidiano israeliano Ha'aretz, e Imad Al Atrache, caporedattore del nuovo canale inglese di Al Jazeera, oltre ad esponenti di associazioni giornalistiche come Reporter senza Frontiere e Peace Reporter. In collaborazione con Information Safety and Freedom sono stati invitati il vignettista libanese Mazen Kerbaj, il giornalista iraniano Ahmad Rafat e il giornalista iracheno Erfan Rashid.
Al termine della giornata ancora l’informazione protagonista con le notizie che “danno spettacolo” nelle Serate teatrali. Tre casi di giornalisti che portano l’informazione a teatro: Gian Antonio Stella, Piero Colaprico e Marco Travaglio.
La quattro giorni del giornalismo sarà inoltre arricchita da tre Mostre fotografiche ospitate nelle prestigiose sale della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Tratta dal libro L’Italia in prima pagina. Storia di un paese nella storia dei suoi giornali (Bruno Mondadori editore) di Aurelio Magistà, nota firma de La Repubblica, la mostra omonima allestita in collaborazione con la Biblioteca del Senato della Repubblica, che verrà inaugurata alla presenza della Senatrice Rina Gagliardi. In 50 pannelli sarà ripercorsa l’avventura della stampa italiana e dei suoi protagonisti, raccontata con una sequenza di pagine di giornali che ricoprono un arco temporale di cinquant’anni. Nella mostra come nel libro, che sarà presentato in questa occasione alla presenza dell’autore e del giornalista Edmondo Berselli, la documentazione iconografica assume un ruolo decisivo per raccontare le trasformazioni di un paese.
La mostra Il giornalismo che non muore è dedicata a 17 giornalisti che hanno perso la vita mentre svolgevano la professione, in quanto testimoni “scomodi” come Enzo Baldoni, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, Mario Francese, Guido Puletti, Giancarlo Siani, Walter Tobagi, Carlo Casalegno, Giuseppe "Pippo" Fava, Beppe Alfano, Antonio Russo, Mauro De Mauro, Giovanni Amendola, Piero Godetti, Giovanni Spampanato, Carlo Ristagno e Peppino Impastato, che vengono ricordati attraverso fotografie e scritti. Ogni pannello offre uno sguardo sul percorso professionale ed esistenziale e cerca, insieme alle fotografie, di essere un ricordo degli esempi importanti che queste figure furono per il loro tempo.
lunedì 19 febbraio 2007
SLOW DAY: SAN VA-LENTINO
«A passo lento ma deciso, aumentano le adesioni alla Giornata Mondiale della Lentezza, dedicata a quanti hanno la prepotente sensazione che il mondo giri troppo in fretta per rimanervi in equilibrio. Un equilibrio che diventa sempre più precario per chi vive e lavora nelle nostre città, assecondando tempi tiranni con sforzi disumani», dichiara Bruno Contigiani, presidente dell’Associazione "L’Arte del Vivere con Lentezza".
Molte le iniziative nelle città italiane per festeggiare "san Va-Lentino", prima fra tutte Milano: in Corso Vittorio Emanuele, alle h.11,30 e poi per tutto il pomeriggio, scatteranno i "Passovelox" per calcolare la frenesia dei milanesi che saranno simbolicamente multati e invitati a rallentare un po’ per abbracciare un minuto di calma. I "citywalkers" inviteranno i milanesi, ma non solo, a percorrere a piedi la città inventando itinerari che partono da presupposti e punti di vista diversi da quelli tradizionalmente turistici. In serata al Teatro Zazie, alle h.21,00 la compagnia teatrale Scimmie Nude organizza letture lente tratte da “La Strategia dell’Orso” di Lothar Seiwert, accompagnate da musica dal vivo. E ancora un gruppo di studenti dell'Università degli Studi Milano-Bicocca lavorerà sul tema della lentezza. A Casciana Terme (Pisa) i piccoli asinelli Gioconda, Gaia, Libero e Allegra, saranno gli inusuali compagni di viaggio per una camminata lenta con meta il bellissimo borgo medioevale di Lari, che dista circa 10 km. A Roma hanno risposto all' appello i “Cercatori di nuvole”, coloro che amano avere lo sguardo rivolto verso l’altro per catturare con la macchina fotografica uno scorcio della città spesso ignorato per la fretta: il meraviglioso cielo capitolino. A Napoli un gruppo di signore farà il caffé alla “maniera delle nonne”, con la mitica caffettiera napoletana che chiede un po’ di pazienza per poter gustare il nettare scuro e fumante nella tazzina; a Bari, un gruppo di avvocati entrerà in Tribunale salutando le guardie alla porta e gli uscieri.
Piccole azioni quotidiane per riflettere sul valore del tempo .... e come si suol dire: "Chi va piano va sano e va lontano"!
Locandina del film "Lavorare con lentezza - Radio Alice 100.6 MHz" (2004) diretto dal regista Guido Chiesa e da lui stesso sceneggiato assieme al collettivo Wu Ming.
venerdì 16 febbraio 2007
I PARADOSSI DEL NOSTRO TEMPO
Abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno. Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere. Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori. Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso. Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere. Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori. Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima. Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di più, ma impariamo meno. Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno. Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
RICORDATE SEMPRE:
la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.
venerdì 9 febbraio 2007
Pubblicità su YouTube
YouTube condividerà i propri ricavi con i propri utenti. L'annuncio è stato dato a Davos, nel corso del World Economic Forum, da Chad Hurley, cofondatore della piattaforma acquistata da Google per 1,65 miliardi di dollari. Hurley ha illustrato, a grandi linee, il progetto che porterà a guadagnare anche chi usa il sito.
Ci vorranno un paio di mesi, alla fine dei quali il sistema permetterà agli utenti che inviano i filmati di avere diritto a una parte dei ricavi pubblicitari. L'offerta, una forma di "creatività ricompensata", interesserà esclusivamente coloro che detengono il copyright dei video pubblicati in rete.
"Nei mesi a venire - ha spiegato Hurley alla Bbc durante l'incontro dedicato al "social networking" - faremo esperimenti per vedere come la gente interagisce con questi annunci per costruire un modello efficace destinato sia agli utenti che ai pubblicitari".
La tecnologia, attualmente allo studio, sulla quale non sono stati forniti altri dettagli, aggiungerà un breve spot (di circa tre secondi) in testa al video "uploadato" su YouTube dagli autori stessi. Il sistema, già in uso su altri siti, verrà ora adottato dal numero uno in assoluto per quanto riguarda il "video sharing", al momento l'unico che vanta un'audience di più di 70 milioni di utenti al mese.
Nasce l'iPod index
L'indagine mostra i prezzi della versione da due giga espressi in dollari Usa e indica che sono i brasiliani a pagare di più per accaparrarsi l'iPod, dovendo sborsare 327,71 dollari, una cifra ben superiore al prezzo che devono pagare i clienti indiani (222,27 dollari).
In Italia il lettore costa 192,86 dollari, un prezzo che pone al 13° posto dopo la Spagna e prima della Germania. L'iPod più economico si trova in Canada dove si paga 144,20 dollari mentre in Francia il prezzo sale fino a 205,80 dollari Gli Usa sono al quarto posto con un prezzo di 149 dollari.
sabato 3 febbraio 2007
Al CES di Las Vegas arriva il tanto atteso iPHONE
L’occasione è resa più speciale dall’anniversario dei 40 anni di questa manifestazione, inaugurata per la prima volta nel 1966 nello stato del Nevada.
iPhone: iPod, telefonino e Internet Communicator. La meraviglia di Apple è stata presentata da Steve Jobs, guru di Apple a San Francisco. Dopo anni di speculazioni e attese tradite, l'iPhone è finalmente realtà. Cellulare, iPod widescreen e dispositivo per Internet. Un telefono cellulare 5 anni avanti rispetto alla concorrenza. Parole di Steve Jobs, amministratore delegato e co-fondatore di Apple, pronunciate nel corso dell'attesissimo discorso tenuto al Macworld di San Francisco, l'annuale appuntamento con i prodotti della casa della Mela. Jobs ha ricordato come Apple abbia avuto la fortuna di lanciare prodotti che hanno contribuito a cambiare la storia: il Macintosh nel 1984, capace di sconvolgere il mercato del personal computer; l'IPod nel 2001, che ha inaugurato un nuovo segmento del campo della musica. Ora, con l'iPhone "reiventiamo il telefono": ecco lanciata la sfida alla comunicazione mobile del futuro, con un prodotto che promette di rivoluzionare il mercato o per lo meno di condizionarlo profondamente.
Internet per over 55
Con Eldy, Linux diventa il tramite per portare la cultura informatica ad una generazione culturalmente radicata sui vecchi media.
L'avvento delle nuove tecnologie e in particolar modo di Internet ha avuto dei risvolti eccezionali e ha portato dei rapidi progressi soprattutto nell'ambito delle comunicazioni, dell'informazione e dell'accesso a beni e servizi.Ma questa rivoluzione ha coinvolto tutti? Ha dato a tutti le possibilità e la ricchezza di esperienze che le giovani generazioni stanno conoscendo?Sebbene Internet sia uno "strumento" potenzialmente democratico, nella realtà dei fatti ci sono ancora delle grandi disparità di accesso. Le disuguaglianze più marcate si evidenziano tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo, ma anche all'interno dei Paesi più ricchi convivono realtà diverse e l'accesso non è ancora assicurato a tutti.
Eldy è un progetto che nasce per portare l'utenza ultra 55enne ad usare il web, ad inviare mail, a gustare l'informatica come nuova opportunità per vivere meglio. Il sistema è ormai pronto alla distribuzione. L'obiettivo è quello di avvicinare gli over 55 senza alfabetizzazione informatica alle nuove tecnologie, per renderle sempre più uno strumento di integrazione sociale e di "empowerment" e per ridurre il digital divide che coinvolge una così larga fascia della popolazione.Con Eldy l'utente potrà navigare sul web, chattare, fruire di file multimediali, effettuare videochiamate, inviare mail. Il tutto, ovviamente, è improntato sulla facilità d'uso e sulla semplicità del linguaggio utilizzato, eliminando dunque gli ostacoli che si interpongono tra un ultra 55enne privo di conoscenze informatiche e l'enorme mole di opportunità che il mondo della rete mette a disposizione.
Miss Digital World 2006
Per Dark Eve, che può contare su misure di tutto rispetto (93/58/89) si profila una possibile carriera come conduttrice tv, protagonista di spot o videoclip.
La sua creazione ha battuto «modelle virtuali» provenienti da Germania, Australia, Israele, Canada, Danimarca, USA, Polonia, Norvegia e Porto Rico, tutte partecipanti alla manifestazione «Miss Digital World 2006» ideata da Frank Cerami.
La lotta con i cuscini diventa uno sport
Vietati i colpi bassi, tirarsi i capelli, picchiarsi, mettere un mattone nell'imbottitura...
La battaglia di cuscini diventa uno sport, con tanto di Lega Ufficiale, regole e arbitro.
NEW YORK - Non sono autorizzate a graffiare, colpire o tirare i capelli all'avversaria, ma le giocatrici della Pillow Fight League, la società sportiva che regolamenta un nuovo sport nordamericano, la 'battaglia di cuscini', hanno comunque un'arma formidabile da utilizzare, per l'appunto un cuscino da letto. Centinaia di newyorkesi, assicura il Sunday Times, che descrive accuratamente il nuovo sport, hanno fatto la fila venerdì notte per assistere al debutto della PFL, "un'invenzione canadese che potrebbe ricordare una fantasia maschile ma che promette di diventare uno sport popolare tra le donne che amano comportarsi male".
"Ci tiriamo colpi tutto il tempo ma alla fine ci facciamo tante risate", ha detto Katrina Randell, una modella canadese il cui pseudonimo come giocatrice di 'battaglia di cuscini' è Sally Spitfire. "Non bisogna pensare a un gruppo di ragazze sexy in biancheria intima: fate attenzione, stiamo per darcele". Le prime 'battaglie di cuscini' sono state fatte in un locale notturno canadese l'anno scorso. Con lo slogan 'Lotta come una ragazza' l'iniziativa si è subito trasformata in un'attrazione di culto, con tanto di regole sportive. Ventidue partecipanti, un arbitro ufficiale (maschio) e una serie di norme che vietano comportamenti scorretti o violenti. Per esempio, è considerato un fallo mettere un mattone all'interno di un cuscino...
Tuttavia il nuovo sport non convince tutti. Neate Sager, un giornalista sportivo canadese, ha scritto: "Lascio a voi decidere se si tratta di ironia postmoderna o di qualcosa che riporta le donne indietro di 40 anni". L'idea di fare della 'battaglia di cuscini' un vero e proprio sport dotato di regole è venuta a un'ex batterista di 38 anni, Stacey P. Case, durante un concerto nel quale a un certo punto le ballerine sul palco cominciarono a tirarsi i cuscini. A quel punto Case invitò anche le donne del pubblico a fare altrettanto.
Cinque minuti al buio per salvare la Terra
PARIGI - Da Parigi alle 19,55 di giovedì 1 febbraio si è esteso un blackout che ha coinvolto il mondo intero. Nessuna paura: è un blackout volontario, cinque minuti di luci spente in tutte le case fino alle 20 per sensibilizzare le coscienze sui pericoli insiti nel riscaldamento globale della Terra e sulla necessità di operare tutti insieme per evitare disastri. L'iniziativa è nata dall'associazione L'alliance pour le planete, che raggruppa 72 ong ecologiste francesi, che ha lanciato la proposta (subito raccolta da Greenpeace, Wwf e Amici della Terra) di spegnere per cinque minuti la torre simbolo di Parigi e altri monumenti pubblici (Notre Dame, Hotel de Ville, Petit Palais, Arco di Trionfo e l'obelisco di Place de la Concorde), il giorno prima della presentazione nella capitale francese del rapporto sull'effetto serra e delle conseguenze per l'innalzamento delle temperature e del livello del mare.
NEL MONDO - L'iniziativa ha avuto l'adesione ufficiale del governo spagnolo che ha inviato tutti i cittadini a prendervi parte, in quanto con piccoli gesti tutti noi possiamo fare qualcosa per l'ambiente. A Madrid è stata oscurata la Porta di Alcalà, uno dei monumenti simbolo della capitale iberica. Adesioni tra gli altri da gruppi tedeschi, greci, austriaci, svedesi, inglesi e olandesi
ITALIA - «Questa azione dimostrativa è un segnale forte per i capi di governo», ha detto Legambiente. «In Italia la ripeteremo il 16 febbraio, giorno dell'anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto». Legambiente ha aderito alla campagna della trasmissione Caterpillar di Radio 2 «M'illumino di meno» che invita gli italiani a spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 16 febbraio alle 18 e per tutta la settimana dal 12 al 18 febbraio si mobiliterà con la campagna «Settimana amica del clima». A Roma sono state spente per 5 minuti le luci al Colosseo e nella piazza del Campidoglio. «Il Comune di Roma vuole essere in prima linea nel sensibilizzare l'opinione pubblica su quella che sarà una delle grandi scommesse del genere umano dei prossimi decenni», ha detto il sindaco Veltroni. A Napoli sono spente le luci degli uffici dell'assessorato all'Ambiente del Comune.
sabato 20 gennaio 2007
La società italiana al 2006
Segni di ripresa ci sono:
- Vi sono segnali di ritorno alla vitalità economica. L’atteggiamento attivo, definito lo scorso anno come “schegge di vitalità”, determina oggi maggiore fiducia nelle prospettive aziendali, che vengono ritenute positive per il 92,6% delle aziende con oltre 20 addetti, intervistate in ottobre. A fronte della crescita del pil pari all’1,7%, con cui si chiuderà verosimilmente il 2006, uno dei risultati che maggiormente colpisce riguarda la crescita dell’occupazione e l’ulteriore discesa del tasso di disoccupazione: l’aumento degli occupati è stato dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel sistema delle imprese, tra gennaio e luglio di quest’anno l’indice del fatturato è aumentato dell’8,7% e gli ordinativi sono aumentati del 10,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; tra i comparti che spiccano per l’incremento del valore delle vendite compaiono quello delle industrie calzaturiere (+10,7%), della produzione di metallo e di prodotti in metallo (+11,5%), dell’elettromeccanica (+12,5%) e dei mezzi di trasporto (+19,5%).
- Le nuove strategie aziendali appaiono vincenti. Oltre il 60% del valore delle esportazioni del 2005 si è concentrato in settori in cui l’Italia costituisce un partner estremamente competitivo a livello internazionale: molte aree della meccanica che pesa per il 20% circa sull’export italiano; i tessuti che arrivano all’11,8%; la produzione di tubi, dove l’Italia è leader mondiale con una quota di mercato dell’11,3%. E’ cresciuta la capacità di movimento degli imprenditori nello scenario internazionale: il 13,3% delle imprese manifatturiere italiane; il numero degli investitori italiani all’estero è cresciuto del 21,3%; nell’ultimo anno la presenza delle imprese italiane in Cina è cresciuta del 12,4% .
- Si consolida un ruolo da big player per la grande impresa. Possiamo contare su un patrimonio di circa 2.000 grandi imprese che in prospettiva possono assicurarci una presenza più forte nei mercati emergenti e innescare un effetto di trascinamento della media impresa rafforzando le strategie innovative e il successo che queste stanno avendo. Le imprese che, in maniera più o meno consapevole, svolgono un ruolo di big player sono: Enel, Eni, Finmeccanica, Fiat, Unicredit, San Paolo – Intesa, Generali, Telecom Italia.
- Si consolida l’economia delle vacanze.
Ma persistono zavorre sistemiche:
- Gli effetti sottovalutati di una spesa pubblica indomabile.
- Un welfare di tipo clientelare. Difformità di trattamenti, indebite strategie di selezione della domanda lavorano, in maniera sotterranea, all’interno del sistema di welfare.
domenica 14 gennaio 2007
L' ENERGIA dei BARESI !
Qui vi propongo una nuova versione "barese"...