giovedì 28 dicembre 2006

S. Pietro tra sacro e profano

Questo è il tanto atteso video sulla nostra inchiesta...



Ora aspettiamo solo il commento del prof...!!

giovedì 21 dicembre 2006

TANTI AUGURI A TUTTI !!!!

Purtroppo sono partita martedì senza riuscire a salutare tutti di persona... colgo qui l'occasione per augurare a tutti un BUON NATALE ed uno spumeggiante 2007 !!
Ci si vede a gennaio!

Berlusconi Vs Annunziata

La scorsa settimana abbiamo discusso di questo video in un seminario della prof.ssa Michilli: si tratta della querelle televisiva tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata durante la registrazione della trasmissione «In mezz'ora», condotta dalla giornalista e in onda la domenica alle 14.30 su RaiTre...ricordate??

IRRESISTIBILE...

Per il prof...

Il video "S. Pietro tra sacro e profano" è stato completato, mancano alcune piccole rifiniture e la pubblicazione sul blog generale...spero che il risultato finale non la deluda...

venerdì 15 dicembre 2006

INCONTRO DEGLI UNIVERSITARI DI ROMA CON BENEDETTO XVI

... giovedì 14 dicembre 2006, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, si è svolto il tradizionale incontro della comunità universitaria di Roma con Sua Santità Benedetto XVI in preparazione al Santo Natale, promosso dall’amato Papa Giovanni Paolo II nel 1979.
L'incontro è stato preceduto dalla Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. il Cardinale Camillo Ruini, Vicario generale per la Diocesi di Roma...ed io c'ero...fa un certo effetto stringere la mano del Papa....

mercoledì 13 dicembre 2006

Comunicazione e media

Pubblico il Rapporto Annuale Censis 2006 su

Comunicazione e media:


Cittadini mono-mediali e multi-mediali in Europa, l’Italia è in coda. Nel confronto fra cittadini che usano (sanno usare) sostanzialmente un solo media (ossia la televisione) e cittadini che invece usano (sanno usare) sostanzialmente tutti i media a disposizione siamo in coda in Europa. L’unico paese con un profilo simile al nostro è la Francia (con il 47,1% di mono-mediali rispetto al nostro 47%), mentre la Spagna (61,3% di multi-mediali), la Germania (67,7%) e la Gran Bretagna (74,9%) si collocano su posizioni molto distanti.

Negli ultimi anni in Italia c’è stato un aumento significativo di cittadini multi-mediali, che erano il 46,6% nel 2002 e sono diventati il 53% nel 2006. Un incremento importante, raggiunto grazie all’apporto delle fasce più giovani e più istruite della popolazione, ma con cui non riusciamo a colmare il divario che ancora ci separa dal resto d’Europa.

A cosa servono i media? Informarsi e approfondire sono le attività preferite dal pubblico dei media, non solo per il gran numero di persone che gli attribuiscono la “massima importanza” (80,7% e 69% rispettivamente), ma anche per la minima percentuale di persone che gli attribuisce “nessuna importanza” (0,8% e 3,2%). Più bassa, invece, l’importanza attribuita all’intrattenimento (41,3%), o al relazionarsi con gli altri ( 45,3%), che sembrerebbero funzioni centrali nell’esperienza della fruizione dei media di massa, ma che ormai sono quasi del tutto mescolate all’informazione e all’approfondimento.

Centralità e multi-medialità della musica nella vita quotidiana.
Nel rapporto con i media ben il 46,5% degli italiani attribuisce la “massima importanza” all’interesse per la musica (al terzo posto dopo i più urgenti/diffusi bisogni di informazione e approfondimento). Quali sono i media a cui si fa ricorso per assecondare tale interesse e con quale grado di soddisfazione? Ai primi posti per l’uso, la radio (77,4%) e persino la televisione (57,3%). Ma la “massima soddisfazione” si ottiene con i lettori mp3 (77,2%) e con internet (69,7%), che tuttavia sono ancora usati da quote di popolazione modeste rispetto ai grandi pubblici di radio e televisione.

Sta tornando il piacere di leggere libri: per la prima volta la percentuale di quanti in Italia hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno supera la metà della popolazione (sopra i 14 anni) collocandosi al 55,3%. Ma nonostante questo notevole passo avanti, siamo ancora molto indietro rispetto agli altri paesi, che oscillano dal 62% della Francia al 75% della Gran Bretagna. Dal punto di vista degli acquisti la distanza tra l’Italia e gli altri paesi è meno marcata rispetto alla lettura: gli italiani che comprano libri (48,7%) sono anche un po’ più dei francesi (46,6%) e poco meno degli spagnoli (53,3%), mentre solo tedeschi (61,5%) e britannici (64,7%) si collocano su di un piano nettamente superiore.

I quotidiani si vendono poco, ma vendono molto. I dati a disposizione sulle opere allegate ad alcuni dei principali quotidiani italiani, tuttora disponibili in edicola, perché ancora in corso o da richiedere come arretrati, sono sorprendenti per le dimensioni del fenomeno: ben 89 iniziative editoriali per un numero complessivo di volumi pari a 1.397.

Il più presente in edicola appare il Corriere della Sera con 45 opere allegate, dai classici dell’arte e della letteratura, all’atlante degli animali e ai libri di cucina, per un totale di 643 volumi. Seguono La Repubblica con 24 titoli per 239 numeri, La Stampa, con 19 opere per 229 uscite, Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino con 16 proposte editoriali composte però da ben 318 volumi e Il Sole 24 Ore con 9 raccolte per un totale di 207 libri. Se è vero dunque che i quotidiani cartacei si vendono poco in edicola (anche se la lettura dei quotidiani, con quelli digitali e free, è tutt’altro che in contrazione), è altrettanto evidente che essi vendono molto (altre opere editoriali, cartacee e non).

venerdì 24 novembre 2006

Italia schiava della televisione




In base al 6° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione in Italia emerge che il nostro paese è ancora molto legato al modello televisivo, e i progressi nel campo di internet sono troppo scarsi rispetto allo sviluppo degli altri paesi europei.





In Europa la trasformazione del modello televisivo verso le tecnologie digitali sta procedendo velocemente. In Italia invece la dipendenza dal modello televisivo tradizionale (analogico terrestre) è ancora molto forte e la più alta fra i paesi europei più simili al nostro: è, infatti, il 72% della popolazione a vedere nel nostro paese solo ed unicamente programmi della televisione tradizionale, a fronte del 65% della Spagna e della Francia, del 50% della Germania e del, minimo, 31% della Gran Bretagna.
Un’altra specificità italiana - che emerge dallo studio svolto dal Censis sulle “diete mediatiche” degli europei - consiste nel fatto che solo in Italia l’uso del cellulare compete in termini di diffusione (79% della popolazione sopra i 14 anni) con il mezzo televisivo, negli altri paesi studiati il cellulare scende sempre al quinto posto (con percentuali sotto il 70%), tranne che in Spagna dove è al secondo posto (78%) ma solo con un lieve vantaggio rispetto alla radio (73%) e ai quotidiani (68%).
La radio e i quotidiani hanno un grande pubblico in Europa (60-80% della popolazione). L’indice di penetrazione della radio è molto elevato in tutti i paesi europei, mentre solo la Francia presenta una percentuale di lettori di quotidiani paragonabile a quella italiana (62% contro il nostro 59%).
Nei principali paesi europei sono quattro o cinque i media ad autentica diffusione di massa. Solo l’Italia appare “teledipendente”, ma non tanto per l’estensione del pubblico televisivo, quanto per le limitazioni riscontrate nel pubblico degli altri media. In Gran Bretagna, ad esempio, il pubblico della tv tradizionale è superiore a quello italiano (95% contro 94%), però la radio è all’80% (in Italia è al 63%), i quotidiani al 78% (da noi al 59%), i libri al 75% (noi siamo al 55%) e internet al 61% (contro il 38% italiano).
È la Francia il paese ad avere un profilo più simile al nostro. Se escludiamo la tv tradizionale (da noi al 94% e da loro all’83%) e la radio (63% contro 80%), per tutti gli altri media i dati francesi non si discostano molto dai nostri.
Leggere libri non è un lusso per pochi. Il pubblico dei lettori di libri è molto ampio in tutta Europa. In Gran Bretagna e Germania coinvolge circa i tre quarti della popolazione, in Francia e Spagna intorno ai due terzi, mentre in Italia siamo costretti a cercare di capire come mai siamo riusciti a superare la soglia della metà della popolazione che ha letto almeno un libro nell’ultimo anno.
Nel nord Europa internet è un vero mass media. Il 61% dei britannici che usa internet rende quasi vano il nostro apprezzamento per il fatto che, finalmente, il numero degli utenti italiani di internet ha raggiunto il 38% della popolazione. Viaggiamo a velocità differenti, e non solo nel campo della comunicazione digitale.
L’Italia corre, ma gli altri sono già molto lontani. Negli ultimi anni, infatti, in Italia abbiamo conosciuto un notevole incremento della capacità di accostarsi a un maggior numero di media per assolvere ai nostri bisogni informativi e comunicativi, ma questo sforzo non ci ha ancora collocato su di un piano analogo a quello dei grandi paesi europei. C'è il rischio che, pur muovendoci velocemente, le distanze possano aumentare ancora.

Conclusioni: A cosa servono i media? Con quale soddisfazione vengono usati?
Per l’80% degli italiani “informarsi” è il primo bisogno, relativo all’uso dei media, in ordine di importanza nella vita quotidiana (ma essere informati non significa esserlo solo sull’evoluzione della produzione industriale, bensì anche sull’ultimo flirt della diva più di moda).
Al secondo posto, con il 69% delle persone che gli attribuiscono la massima importanza, c’è il bisogno di “approfondire” (anche questo “bisogno” può essere declinato in diverse direzioni).
Al terzo posto c’è “l’interesse per la musica”, che riveste la massima importanza per una media del 46% degli italiani intervistati (a seconda delle generazioni per musica si intendono cose diverse).
Al quarto posto, per importanza nella vita quotidiana, i media vengono usati per il bisogno di “relazionarsi”, per il 45% delle persone. Segue, poi, il bisogno di “accedere a servizi utili” (41%), la voglia di “intrattenimento”, svago (41%) e, infine, il bisogno di “orientarsi negli acquisti” (21%).
Questa è la graduatoria dei bisogni connessi all’uso dei media.

Per soddisfare questi bisogni a quali media si fa ricorso?
Per “informarsi” si ricorre principalmente alla televisione (90%), ai quotidiani (56%), alla radio (47%), al teletext (il 29%), a internet (29%) e ai libri (28%).
Qual'è il grado di soddisfazione? Qui l’ordine dei media cambia: la massima soddisfazione la dà internet (75% delle persone), poi i libri (64%), i quotidiani (54%), la radio (53%), il teletext (48%) e infine la TV (42%).
Per “approfondire” si usano: la televisione (73%), i quotidiani (43%) i libri (36%), internet (32%), la radio (28%), e i settimanali (23%); la graduatoria della massima soddisfazione è invece: internet (76%), i libri (72%), la radio e i quotidiani (52%), la televisione e i settimanali (48%).
Per “accedere ai servizi utili”, vengono usati, nell’ordine: la TV (64%), internet (36%), il teletext (30%), i quotidiani e la radio (27%); ma la massima soddisfazione in questo ambito la danno: internet (78%), il teletext (58%), i quotidiani (52%), i libri (50%), la radio (49%).
Per “l’intrattenimento” si usano: la TV (83%), la radio (46%), i libri (34%), i quotidiani (27%); e il massimo di soddisfazione si ottiene da: libri (76%), internet (67%), radio (63%), mensili (55%), quotidiani (48%), settimanali (47%) e TV (46%).
Per coltivare i propri “interessi musicali”, nell’uso al primo posto c’è la radio (77%), al secondo la TV (57%), al terzo i lettori Mp3 (20%) e poi internet (13%); ma in termini di soddisfazione: al primo posto i lettori Mp3 (77%), al secondo internet (70%), al terzo la radio (68%) e poi la TV (45%).
Per “relazionarsi” la TV viene sempre al primo posto (61%) in termini d’uso, dopo la radio (39%), il cellulare (31%) e internet (22%), ma ovviamente nella soddisfazione il cellulare salta al primo posto (64%) sul piano della soddisfazione, prima di internet e della radio (62%) e della TV (49%).
Infine, per “orientarsi negli acquisti”, nell’uso sempre la TV al primo posto (49%), poi internet (43%), i quotidiani (18%), i settimanali (15%) e la radio (12%), mentre nella soddisfazione internet torna al primo posto (65%), al secondo la radio (36%), e poi settimanali (32%), televisione (30%) e quotidiani (27%).
In definitiva la TV è sempre al primo posto in termini di diffusione (persino nell’ascolto della musica) ma internet, libri, Mp3 e cellulari sono sempre al primo posto in quanto a soddisfazione ottenuta dall’uso.

I primi risultati del Rapporto, promosso da H3G, Mediaset, Mondadori, Ordine dei giornalisti, Rai, Telecom Italia, sono stati presentati presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati da: Raffaele Pastore, Responsabile settore Comunicazione del Censis, Emilio Rossi, Presidente emerito Ucsi, Giuseppe De Rita, Segretario generale Censis; a seguire la tavola rotonda con Cesare De Michelis, Presidente Marsilio Editori, Dario Di Vico, Vice direttore Corriere della Sera, Andrea Granelli, Fondazione Rosselli, Giovanni Puglisi, Rettore IULM, conclude Giuseppe Roma, Direttore Generale del Censis.

WOW !!!

Un panino da 8000 calorie...



Un hamburger che mette a dura prova anche i mangiatori più incalliti, servito da cameriere vestite da infermiere nel ristorante "Attacco di cuore".
Si chiama "Quadruple Bypass Burger" che in italiano significa più o meno panino da quadruplo bypass, ed è il nuovo re dei junk food, i cibi spazzatura. Il panino è in vendita negli Stati Uniti presso il ristorante "The Heart Attack Grill" (Ristorante dell'attacco di cuore), in Arizona, ed è stato creato mettendo insieme 4 hamburger, 4 striscie di bacon, 3 stradi di formaggio, pomodoro e lattuga (si sa, la verdura fa bene....)
Il nome la dice lunga sulle proprietà di questo hamburger estremo, che fornisce un apporto ipercalorico di ben 8000 calorie.
Il ristorante, che serve questo ed altri cibi super calorici (in menù anche il meno impegnativo Triple ByPass Burger e le patatine fritte nel lardo), ha anche studiato la coreografia più consona ai piatti serviti: chi chiede questi mega hamburger viene dotato di sedia a rotelle da simpatiche cameriere vestite da infermiere, pronte ad assistere i clienti nei guai con la reazione del proprio corpo a tale affronto.
Tra hamburger da 8000 calorie, patatine fritte nel lardo e cameriere sexy travestite da infermierine il cuore viene messo a dura prova....

sabato 18 novembre 2006

FREE HUGS per tutti!!!!



Questa iniziativa, per chi non la conoscesse ancora, si chiama "The Free Hugs Campaign" ed è nata grazie a Juan Mann (realizzatore anche di un video on-line intitolato Inspiring Story! Free Hugs Campaign, con musiche dei Sick Puppies)a capo di un gruppo che viaggia per tutto il mondo alla ricerca di persone a cui regalare abbracci.
Un'iniziativa alquanto strana, ma che semra stia riscuotendo molto successo. Lo scopo della campagna è sconosciuto...forse mira a diffondere la pace nel mondo attraverso un simbolo, l'abbraccio e a recuperare il valore della fratellanza, dell'amicizia. La campagna è giunta anche in italia, a Milano il 22 Ottobre 2006 , a Roma il 16 e anche Bari, il 29 Ottobre 2006.


W Bush !

Nello stile di M. Moore...

Dopo più di 15gg di assenza, oggi torno a Bari, perciò non sarò dei vostri nè stasera, nè domani mattina...mi rincresce un pò visto che avrei voluto sapere cosa pensa il prof. del mio blog....ma il richiamo di casa è troppo forte...ci vediamo la settimana prox!

Per il prof.

Questo corso mi sta aiutando ad avere maggiore dimestichezza con il mondo dei bloggers....essendo il mio primo blog ho avuto delle difficoltà, ma dopo un blocco iniziale ho cominciato ad aggiornarlo e, ad essere sincera, è stato anche divertente....però devo ammettere la mia diffidenza nei confronti di questa forma di comunicazione: non so se sono pronta a condividere una parte di me stessa con persone sconosciute....

Ladies Weapons

Proprio la scorsa sera, dopo aver saputo del furto avvenuto in casa di una mia amica, qui a Roma, ho riflettuto sulla possibilità di comprare un'arma o qualcosa per la difesa personale(esistono ad esempio certi spray irritanti), poi ho trovato queste



Sono "armi per signora". L'idea è di Antonio Riello, che ha deciso di prendere delle vere armi e di trasformarle in questi ridicoli oggetti!
Nell’immaginario collettivo, purtroppo, le armi sono tendenzialmente “maschili” per questo l’artista le riveste di tessuti e strass, trasformandole in oggetti “glamour”.
Tutte le armi di Riello hanno un nome: c’è chi dice che i nomi delle armi siano quelli di donne importanti per Riello, e chi sostiene che siano più semplicemente i nomi di uragani.
La serie Ladies Weapons, iniziata nel 1998, è una singolare collezione di “armi da signora”, fucili rosa shocking, pistole leopardate e bombe a mano dorate piene di cuoricini, che vogliono mostrare e farci riflettere sulla crescente paranoia urbana.

Pensate che le armi possano farci sentire più sicure/i ??

L'ultima idea dell'omino con i baffi !!





Si chiama "Altrove - Liberi di sperare" ed è il nuovo programma nato da un'idea di Maurizio Costanzo e di Fabio Venditti, in onda ogni venerdì in seconda serata e dal lunedì al giovedì in striscia alle ore 00.20 circa.
Dovrebbe essere un viaggio all'interno delle carceri per conoscere i pensieri, le speranze, le paure di chi vi è recluso e degli agenti della polizia penitenziaria.
Le telecamere di ItaliaUno sono entrate nella sezione di “media sicurezza” del carcere di Velletri per raccontare la vita di 28 detenuti e quella delle loro "guardie", con un format innovativo che mescola elementi tipici del reality (le telecamere fisse nelle celle, che però i carcerati possono “disattivare” in ogni momento) con il documentario e il talk show. «Ma - chiarisce subito Costanzo - questo non è mai stato, fin dall’ideazione, un reality show. Questo termine lo hanno usato in Parlamento dopo il mio annuncio di questa idea a giugno e la cosa ha provocato solo un rallentamento nella realizzazione». Fiducioso sull’esito educativo del progetto, anche il ministro della Giustizia Clemente Mastella, che ha preso parte con Costanzo alla presentazione del programma: «Per me non c’è stato mai equivoco sulla natura del programma. Credo che possa essere una tv pedagogica, di servizio pubblico», sottolinea il ministro.
Per il ministro Mastella, che si è reso garante del programma nonostanze le interpellanze di una parte della maggioranza, questo nuovo ed anomalo Reality sarà la voce dei carcerati ma anche delle guardie di polizia penitenziaria, e sarà il ritratto della parte oscura dell'Italia, perchè, come asserisce il direttore del carcere di Velletri, Giuseppe Makovec: "Nel carcere si specchia la società civile, la cultura di un paese."
Sinceramente mi turba un pò vedere un reality così reale.....a voi?

Ricetta di riso, patate e cozze...

Per non rinnegare le mie radici baresi......






Nasce il nuovo Windows Vista!



Sarà un sistema operativo molto probabilmente rivoluzionario, che dal 2002 la società di Bill Gates sta sviluppando per sostituire quel Windows che ormai conosciamo e usiamo da più di 10 anni sui nostri personal computer. Un sistema operativo rivoluzionario, con un'interfaccia grafica innovativa. Il nuovo Windows Vista sarà disponibile in Italia nei primi mesi del 2007.
PERCHE' SI CHIAMERA' "WINDOWS VISTA"?
Secondo alcuni siti americani il nome comunemente utilizzato sarà l'abbreviativo "WinVI". Le lettere "VI" dovrebbero, infatti, richiamare l'equivalente del numero romano "6". E Windows Vista, se ci si pensa, non è altro che la versione 6.0 di Windows. Da alcuni primi sondaggi del tutto informali comparsi su alcuni siti web e da quello che si legge sui forum, il nuovo nome "Windows Vista" non piace a molti utenti che avrebbero preferito la continuità adottando ad esempio un classico Windows 6.0.
LA NUOVA GRAFICA DI WINDOWS VISTA
Il nuovo sistema operativo richiederà un hardware video 3D per poter eseguire effetti speciali che renderanno lo schermo più fotorealistico e profondo. Microsoft, per il suo nuovo sistema operativo, ha sviluppato una nuova interfaccia grafica molto ricca di effetti chiamata Avalon. Il nuovo motore grafico permetterà effetti 3d molto sviluppati. Ad esempio si avranno le cosiddette "finestre glass", ovvero finestre trasparenti che sembrano fatte di vetro. Questo significa che quando si cliccherà su una finestra, continuerà ad apparire sullo sfondo della stessa finestra, l'immagine che abbiamo scelto come desktop.

L'INNOVATIVA FUNZIONE GESTIONE E RICERCA FILES
Un'altra novità farà contenti tutti coloro che hanno il desktop pieno di iconcine. Con il nuovo Windows, vi sarà una piccola finestra che apparirà aprendo il menù START dove si potranno digitare il nome o una parte del nome del files o programma che serve. Ad esempio, digitando "photo" si aprirà in automatico il programma pre-installato di default per la lavorazione di immagini.
Ma una vera ed importante novità, sopratutto per chi deve gestire centinaia se non migliaia di documenti, files ed e-mail, sarà il sistema WinFS (Windows Future Storage) che permetterà di effettuare ricerche come si eseguono oggi su Internet, grazie ad un nuovo sistema di file system chiamato Libraries (Librerie) che si occuperà di collezionare i dati in maniera ordinata, senza l'intervento dell'utente. Ad esempio, se verrà inserita una foto sul proprio pc, questa in automatico verrà inserita in una libreria Foto e Video, che conterrà tutti i collegamenti a foto e filmati sul nostro sistema. La ricerca non avverrà solo in base al nome dei files, ma anche al contenuto e si potranno utilizzare tantissimi filtri come il nome dell'autore, intervalli di date,.....Una volta trovati i documenti desiderati potranno essere visualizzati sotto forme di elenchi tradizionali, "mucchietti" simili a mappe concettuali.
Microsoft ritiene che il suo nuovo motore di ricerca interno potrà ridurre il tempo di ricerca di files su PC del 80 percento rispetto a quello attuale. La sincronizzazione delle cartelle poi sarà più veloce del 50 percento rispetto a Windows XP.
Ne avete sentito parlare???

MSN sta fallendo ?!?

Forse in questi e nei trascorsi giorni sarà capitato a molti di voi di ricevere questa mail (o simile) da parte di utenti sconosciuti o amici!
<<>>NOI SIAMO ANDY E JOHN I DIRETTORI DI MSNCI SCUSIAMO PER L'INTERRUZIONE PERO' MSN NON ESISTERA' PIU' PERCHE' MOLTEPERSONE HANNO TROPPI ACCOUNT MSN E NOI ABBIAMO SOLTANTO ALTRI 578 POSTILIBERI. SE VUOI CHE CHIUDIAMO IL TUO ACCOUNT NON MANDARE QUESTO MESSAGGIO MA SE VUOI CONSERVARLO ALLORA MANDA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TUOI CONTATTI.NON E' UNO SCHERZO MANDALO, GRAZIE. PER USARE MSN E HOTMAIL, DALL'ESTATE2006 BISOGNERA' PAGARE (ANCHE SE LI USI DA TEMPO) MA SE INVII QUESTOMESSAGGIO A 18 CONTATTI DIVERSI IL TUO OMINO DI MSN DA VERDE DIVENTERA' BLUE CIO' SIGNIFICA CHE PER TE SARA' GRATIS. SE NON CI CREDI VAI A WWW.MSN.COME GUARDA. NON INVIARE LO STESSO MESSAGGIO COPIALO E INCOLLALO IN UNO NUOVO IN MODO CHE LE PERSONE POSSANO LEGGERLO. >>
E' capitato anche a me! Ormai di queste mail ne ho ricevute a bizzeffe e colgo qui l'occasione per far luce su "MSN Messenger" e su questa mail. Innanzitutto quando si ricevono queste mail si dovrebbero subito cancellare perchè spesso vengono utilizzati come vettore per far circolare virus nella rete (spesso contenuti negli allegati delle mail), oppure non contengono virus e servono solo per creare sconforto negli utenti che utilizzano "Msn Messenger" a favore di altri servizi di chat! Msn Messenger non sta fallendo, non sarà a pagamento e non stà esaurendo il numero degli utenti massimi possibili, basti pensare che il colosso msn effettua fatturati annui per svariati milioni di dollari solo attraverso la pubblicità.....penso ci sia da stare tranquilli!
A voi è capitato di ricevere queste mail? Che ne pensate?

Sabato mattina con Liguori

...e così invece di alzarmi alle 10, dopo una estenuante settimana di lezioni, e fore una lauta e ipercalorica colazione e caricarmi per una stressante mattinata di shopping, utile ad infoltire il mio guardaroba, devo svegliarmi alle 8, arrivare all'uni, fare 4 pesantissimi piani a piedi (rischiando di far arrabbiare la mia cellulite!) e seguire il corso di editoria multimediale...però volete sapere una cosa??? NE VALE LA PENA!!!Il corso, della durata di 30h, è uno dei più interessanti e attivi di questo primo semestre di specialistica in "Editoria e Giornalismo". Oggi è la seconda lezione e ho imparato a creare il mio I blog!Inoltre con la classe stiamo creando un vero e proprio blog di tutto il corso in cui inseriremo foto, video e spiegheremo le tematiche affrontate durante le lezioni.Quindi chiunque voglia farsi una cultura sull'editoria multimediale sarà il BENVENUTO !